Somma-Vesuvio

Somma-Vesuvio
Tipo di vulcano
Stratovulcano
Attività prevalenti
Pliniana, stromboliana, effusiva
Inizio attività eruttiva
< 39.000 anni
Ultima eruzione
1944
Stato di attività
Quiescente
Pericolosità
Elevata
Somma
Sequenza di lave e scorie esposte lungo la scarpata interna della caldera del Somma
Somma-Vesuvio_napoli
Il complesso Somma-Vesuvio visto da Napoli
Il complesso vulcanico del Somma-Vesuvio copre una superficie di circa 150 km2 e ha un’altezza massima di 1281 m s.l.m. Esso è composto da un edificio più antico, il Somma, caratterizzato da una caldera sommitale formatasi in diverse fasi, ed il più recente Vesuvio, accresciuto all’interno della caldera. Il complesso vulcanico ha un’età inferiore a 39.000 anni e ha terminato la prima fase della sua attività, dominata da colate laviche ed esplosioni di bassa energia, circa 20.000 anni fa.
Successivamente il vulcano ha generato 4 eruzioni pliniane, precedute da lunghi periodi di quiescenza, e circa 10 eventi esplosivi di minore energia. L’ultimo evento pliniano è l’eruzione del 79 d.C., che ha ancora una volta modificato la caldera del Somma, all’interno della quale si è poi formato il cono recente, con l’alternarsi di periodi di attività stromboliana persistente ed attività effusiva. In epoca storica gli eventi di maggiore energia sono stati le eruzioni subpliniane di Pollena (472 d.C.) e del 1631.
Il Vesuvio è stato caratterizzato da fasi di attività a condotto aperto e fasi a condotto ostruito.
Le prime sono state dominate da eruzioni frequenti, esplosive-effusive, di bassa energia. Questo tipo di attività ha caratterizzato il vulcano nell’ultimo periodo, compreso tra il 1631 ed il 1944, data dell’ultima eruzione. Le fasi a condotto ostruito, come quella attuale, sono caratterizzate dalla totale assenza di attività eruttiva. Durante questi periodi, che nella storia passata hanno avuto durata molto variabile, il sistema magmatico viene rialimentato.
Questi periodi sono terminati con eruzioni esplosive di alta energia.
Cratere 1944
Il cratere lasciato dall’eruzione del 1944
lave 1944
Lave dell’eruzione del 1944
L’eruzione del 18 marzo 1944 è durata circa 10 giorni, ha generato colate di lava che hanno parzialmente distrutto gli abitati di Massa di Somma e San Sebastiano al Vesuvio, ed esplosioni che hanno generato depositi di ceneri e lapilli, distribuiti su una vasta area ad est ed a sud del vulcano.
esplosione 1944
Fase esplosiva dell’eruzione del 1944
traianello
Cava di Traianello (Somma Vesuviana) - Sequenza di depositi di eruzioni pliniane del Vesuvio (in rosso) e dei Campi Flegrei (in verde), separati da paleosuoli e superfici di erosione.
carta geologica vesuvio
La geologia del vulcano vista attraverso la carta geologica e alcuni siti caratteristici di grande interesse.
oplonti
Oplonti (Torre Annunziata) - Sequenza di depositi dell’eruzione del 79 d.C.
cava ranieri
Località Cava Ranieri (Terzigno) - Sovrapposizione di colate laviche recenti e piroclastiti di eruzioni pliniane.
 
palma campania
Località Palma Campania - Sequenza di piroclastiti di eruzioni pliniane del vesuvio e paleosuoli in una cava ad est del Vesuvio.