I tufi per le costruzioni

Per la costruzioni degli edifici, in passato, si è fatto ricorso prevalentemente ai materiali presenti sul territorio, in particolare quelli che fossero lavorabili in blocchi squadrati e anche con caratteristiche estetiche per un uso decorativo.

PIPERNO

Il piperno è una roccia derivante dalla più grossa eruzione esplosiva avvenuta nei Campi Flegrei circa 40.000 anni fa, formata dalla deposizione di flussi piroclastici ad alta temperatura e dalla successiva saldatura delle particelle (ceneri e pomici). Cave sotterranee di estrazione, ora inattive, erano presenti lungo i versanti di Quarto, Pianura e Soccavo a Napoli. Il piperno ha avuto un ruolo primario nell’edilizia storica della regione perché è stato utilizzato in diverse epoche per la realizzazione di importanti opere architettoniche.

TUFO

Nell’area napoletana e vesuviana ha avuto un uso massiccio il tufo giallo, derivante da eruzioni esplosive dei Campi Flegrei. Tra i vari tufi gialli due varietà sono quelli largamente utilizzati: il tufo giallo napoletano (da un’eruzione avvenuta 15.000 anni fa, cavato nell’area napoletana) e il tufo campano (dalla stessa eruzione che ha prodotto il piperno, avvenuta 40.000 anni fa e largamente cavato nella Piana Campana e nelle valli appenniniche). Entrambi i tufi devono il colore giallo ad un processo di trasformazione del vetro della cenere in zeoliti, che ne ha determinato la litificazione.