Prodotti delle eruzioni esplosive Pliniane

Eruzioni esplosive Pliniane

  • Bomba pomicea: frammento pomiceo di dimensioni superiori a 6 cm. Il frammento è ben vescicolato. Deriva dalla espansione delle bolle di gas e dalla frammentazione del magma nel condotto vulcanico. La rapida espansione ed il raffreddamento hanno conservato la struttura del magma che vescicolava. Vengono prodotte durante eruzioni ad elevata esplosività e generalmente seguono traiettorie balistiche.
  • Pomici grigie da caduta: frammenti pomicei di dimensioni inferiori a 6 cm (lapilli). Il frammenti sono molto vescicolati e di densità inferiore a quella dell’acqua. Derivano dalla espansione delle bolle di gas e dalla frammentazione del magma nel condotto vulcanico. Vengono prodotte durante eruzioni ad elevata esplosività e nelle eruzioni pliniane del Vesuvio rappresentano il magma che viene emesso nella seconda fase, più caldo e meno evoluto.
  • Pomici bianche da caduta: frammenti pomicei di dimensioni inferiori a 6 cm (lapilli). Il frammenti sono molto vescicolati e di densità inferiore a quella dell’acqua. Derivano dalla espansione delle bolle di gas e dalla frammentazione del magma nel condotto vulcanico. Vengono prodotte durante eruzioni ad elevata esplosività e nelle eruzioni pliniane del Vesuvio rappresentano il magma più evoluto, che ristagna nella parte alta della camera magmatica e che viene emesso per primo.
  • Flusso piroclastico da collasso di colonna: deposito costituito da matrice cineritica e frammenti di pomici e litici. Deriva dal collasso di una colonna eruttiva pliniana e si deposita per flusso piroclastico. La sua temperatura di deposizione è generalmente superiore a 300 °C.
  • Cenere laminata freatomagmatica da surge piroclastico con lapilli accrezionali: deposito costituito da cenere da fine a media a fitta stratificazione. Viene generato durante le fasi freatomagmatiche delle eruzioni esplosive ed è trasportato e depositato da correnti piroclastiche (flussi) diluite e turbolente. La loro temperatura di deposizione è generalmente inferiore a 300 °C. Da notare sulla superficie la presenza di lapilli accrezionali, elementi rotondeggianti che si formano per aggregazione di particelle di cenere umida durante il flusso.
  • Litico carbonatico parzialmente metamorfosato: frammento di rocce carbonatiche della piattaforma mesozoica (del tipo delle rocce affioranti in Penisola Sorrentina), sprofondate nella Piana Campana ad alcuni chilometri di profondità. Il metamorfismo deriva dal contatto con la camera magmatica. Questi frammenti vengono strappati dal substrato ed eruttati nel corso di grosse violente eruzioni esplosive.
  • Cumulite a pirosseno e mica: roccia derivante dall’accumulo di cristalli lungo i bordi di una camera magmatica durante il raffreddamento del magma. Generalmente questi frammenti vengono eruttati durante eruzioni esplosive, ma possono essere anche emessi da magmi che alimentano eruzioni effusive ed inglobati nella lava.
  • Concrezioni carbonatiche: frammento litico strappato dal condotto nel corso di violente eruzioni esplosive. Rappresenta un pezzo di roccia sedimentaria formatasi per precipitazione di carbonato di calcio e sprofondata nella Piana Campana.
  • Sieniti : rocce completamente cristalline formatesi lungo i bordi di una camera magmatica per raffreddamento e cristallizzazione del magma. Contengono in prevalenza cristalli di feldspato, pirosseno e mica. Vengono eruttate durante eruzioni ad elevata esplosività.