1) Tufo Grigio di Nocera: prodotto dall’eruzione dell’Ignimbrite Campana (Campi Flegrei – 40.000 anni fa) e presente nelle cave del territorio di Nocera. Per la sua leggerezza, lavorabilità e resistenza è utilizzato per opere architettoniche di grande importanza; esempio pregevole è il portale della Cappella Zurlo in Boscoreale.
2) Tufo Grigio di Sorrento: prodotto dall’eruzione dell’Ignimbrite Campana, presente nelle cave del territorio sorrentino e ben visibile lungo la falesia di Sorrento. Per la sua leggerezza e resistenza è utilizzato per la costruzione di murature portanti.
3) Tufo Giallo Napoletano: prodotto dall’eruzione omonima (Campi Flegrei – 15.000 anni fa) e presente nelle cave del territorio della città di Napoli e nelle colline a nord. Per la sua facile lavorabilità, resistenza e leggerezza è utilizzato per la costruzione di murature portanti.
4) “Scardoni” di pietra lavica: prodotti dalle eruzioni effusive del Vesuvio degli ultimi 2000 anni e presente nelle numerose cave dell’area vesuviana; venivano utilizzati con un impasto di malta per la costruzione di fondazioni e murature delle costruzioni.
5) “Schiuma di lava”: lava molto vescicolata (resti delle bolle di gas presenti all’interno delle colate di lava). Caratterizza le parte più superficiali ed esposte delle colate; la presenza di vuoti, le vescicole, conferiva a questa roccia una notevole leggerezza che la rendeva utile nella costruzione di volte e di archi.
6) Piperno lavorato per gradini: tufo molto compatto con la tipica struttura a fiamme, formato dalla deposizione di flussi piroclastici dell’eruzione dell’Ignimbrite Campana (Campi Flegrei – 40.000 anni fa); Il piperno è stato utilizzato per la realizzazione di opere architettoniche di grande pregio (Offerto dal Maestro Luigi Minichino)
7) Pietra lavica lavorata per gradini: prodotta dalle eruzioni effusive del Somma-Vesuvio di varie età, veniva lavorata per gradini di scale, soglie di porte e finestre, balconi, archi e portali.
8) Pietra lavica lavorata per arredo: prodotta dalle eruzioni effusive del Somma-Vesuvio di varie età, veniva lavorata da “scalpellini” per camini, panche, tavoli, ed altre opere di finitura delle costruzioni. (Opera del Maestro Carmine d’Errico).
9) Cubetti di pietra lavica per pavimentazione: prodotta dalle eruzioni effusive del Somma-Vesuvio di varie età, veniva lavorata per la pavimentazione di strade, marciapiedi e cortili.
10) “Basolo” di pietra lavica per pavimentazione stradale: prodotta dalle eruzioni effusive del Somma-Vesuvio di varie età; veniva lavorata per la pavimentazione di strade, marciapiedi e cortili.