Cos’è un monolite di suolo

È una sezione verticale di suolo, che si estende dalla superficie fino in profondità, prelevata in modo da non compromettere le proprietà fisiche e le caratteristiche morfologiche originarie degli
orizzonti pedologici (come colore, struttura, pietrosità, porosità e radici).

Come si realizza?
Una volta che il suolo da campionare è stato selezionato nel territorio, la sezione viene prelevata mediante tecniche di campionamento indisturbato e poi consolidata applicando procedure di impregnazione con resine o vernici.

A cosa serve?
La realizzazione di monoliti consente di portare sezioni di suolo nei musei, nelle aule, … autentiche testimonianze del paesaggio da toccare con mano e da conservare nel tempo.

Cosa rappresenta?
Il monolite in esposizione è rappresentativo della successione stratigrafica di suoli e depositi piroclastici del Somma-Vesuvio, a partire dal Neolitico fino alle ultime eruzioni vesuviane.
La ciclicità delle fasi di formazione e seppellimento dei suoli di origine vulcanica è testimoniata nel monolite dall’alternanza di orizzonti pedologici e livelli eruttivi. Alcuni intervalli non sono stati campionati per contenere le dimensioni del monolite e rappresentare i suoli più significativi.

Significato di alcuni “orizzonti pedologici”

A- è un orizzonte di superficie, composto sia da frazione minerale che organica. Quest’ultima è il prodotto della crescita vegetale e della decomposizione di sostanze biologiche ad opera dei microrganismi, dei vermi e degli altri piccoli animali del suolo. Questo orizzonte viene intensamente alterato e rimescolato da radici e pedofauna; quando è coltivato si indica con Ap.

B – è un orizzonte di profondità che si forma in seguito a processi di alterazione di sedimenti e rocce, oppure per migrazione di materiali (argilla, ossidi di ferro, carbonati, humus) dalle parti superficiali a quelle profonde del suolo.

C- è un orizzonte relativamente poco interessato da processi di alterazione, sia chimica che biologica (quella ad opera degli organismi). La struttura originaria del sedimento è quasi completamente invariata. Nella descrizione del profilo si usano vari suffissi con lo scopo di precisare meglio le caratteristiche degli orizzonti del suolo.
In questo monolite sono presenti:
b – questo simbolo è usato per i suoli minerali e indica orizzonti sepolti identificabili con figure genetiche principali che si sono sviluppate prima della sepoltura.
w – questo simbolo è usato per indicare alterazione in situ dell’orizzonte B di alterazione Per esigenze di descrizione e di campionamento, se un orizzonte presenta notevole spessore e una certa variabilità
verticale, è possibile fare delle suddivisioni. Ciascun sottorizzonte è designato con un numero progressivo dall’alto
verso il basso.

FASI DI PRELIEVO SUL CAMPO DI SEZIONI DEL MONOLITE

FASI DI IMPREGNAZIONE E RICOSTRUZIONE DEL MONOLITE IN LABORATORIO